10 regole per avere una bocca sana.

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SI, è possibile, basta seguire delle semplici regole, da applicare giornalmente.

Più che “regole“, li chiamerei accorgimenti, dettati dall’esperienza e dal buon senso di ognuno di noi.

La maggior parte delle patologie che colpiscono i tessuti orali, riconoscono come causa primaria la placca batterica, composta da una pellicola trasparente (biofilm) sulla quale si insediano tutte le forme batteriche presenti nel cavo orale; è noto che tali batteri, aggregandosi tra di loro riescono a formare una struttura molto stabile che ricorda i chicchi di grano di una pannocchia.

Se tale struttura non viene disturbata nell’arco delle 12 ore, si solidifica creando il tartaro, che può essere rimosso solo attraverso la strumentazione professionale dell’Igienista Dentale.

Rimuovere per sempre la placca batterica è praticamente impossibile, in quanto essa continuerà a formarsi all’infinito; per fare un esempio “casalingo“: la placca batterica equivale alla polvere; nessuno può impedirne la formazione, l’unica cosa che è possibile fare è disturbarne l’aggregazione rimuovendola costantemente!

Chiarita la causa primaria delle patologie odontoiatriche, andiamo a vedere nello specifico quali sono le 10 regole da seguire per avere una bocca sana:

  1. Detergere il cavo orale- Spazzolare i denti almeno tre volte al giorno: la mattina, dopo pranzo e la sera. Queste procedure sono fondamentali per evitare che la placca batterica si trasformi in tartaro provocando infiammazione ai tessuti circostanti.
  2. Scegliere il presidio giusto- Utilizzare uno spazzolino a setole medie e con la testina piccola, per consentire l’accesso a tutte quelle zone di difficile accesso, come molari, premolari e superfici interne dei denti.
  3. Utilizzare i presidi interprossimali- Dopo aver spazzolato i denti, adoperare il filo interdentale o lo scovolino ; essi rappresentano gli strumenti fondamentali grazie ai quali è possibile detergere il 35% delle superfici dentali corrispondenti allo spazio tra un dente e l’altro.
  4. L’ora giusta per spazzolare i denti- Lavare i denti dopo aver atteso almeno 30 minuti dalla fine del pasto. Dopo aver mangiato il pH della bocca tenderà a diventare acido, questa condizione indebolisce lo smalto dei denti; l’attesa di circa 30 minuti servirà per dare il tempo alla saliva di tamponare l’effetto acido provocato dall’assunzione dei cibi.
  5. Tecnica di spazzolamento- Attenzione alla tecnica di spazzolamento che viene messa in atto quando si lavano i denti; a seconda che si tratti di spazzolino elettrico o manuale, le modalità di utilizzo sono differenti.
  6. Test dell’igiene orale- eseguire il test dell’Igiene Orale; un simpatico esperimento, che si avvale dell’utilizzo di un colorante (rivelatore di placca), che andrà ad evidenziare le zone sporche dei denti.
  7. Alimentazione- Evitare l’assunzione continua di cibi dolci (caramelle, gomme da masticare, soft drink, etc.), che tengono costantemente basso il livello di pH salivare, che risulta particolarmente aggressivo per lo smalto dei denti.
  8. Collutori e dentifrici- Non eccedere con l’utilizzo di collutori e dentifrici (soprattutto quelli sbiancanti, nel caso dei fumatori), i quali nella maggior parte dei casi risultano inutili e creano un effetto contrario a quello desiderato.
  9. Visite periodiche- Eseguire visite periodiche di controllo dal proprio odontoiatra  di fiducia.
  10. Igiene orale professionale- Rispettare i richiami di controllo dell’Igienista Dentale fissati una o due volte l’anno a discrezione del caso specifico.
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