Moltissime persone sono convinte che spazzolare con maggiore pressione corrisponda ad una migliore prestazione di igiene orale.
Questo è un concetto completamente sbagliato, perché a determinare l’efficace disgregazione della placca batterica, non è la forza esercitata in fase di spazzolamento, bensì l’azione meccanica eseguita dalle setole dello spazzolino secondo una determinata tecnica.
Infatti studi scientifici dimostrano che un’eccessiva pressione durante la fase di spazzolamento determina, a lungo termine, danni a carico di denti e gengive, come ad esempio:
- abrasioni dello smalto
- traumi delle mucose
- sanguinamento gengivale
- possibile innesco di recessioni gengivali
Sebbene durante lo spazzolano il carico pressorio, espresso in grammi, non dovrebbe MAI superare i 300 grammi, si è visto che durante lo spazzolamento, viene superata abbondantemente una pressione pari a circa 1 Kilogrammo!
Come posso controllare la pressione esercitata durante lo spazzolamento?
Se si utilizza uno spazzolino manuale basterà esercitare una pressione che non faccia deformare troppo le setole; è necessario prestare attenzione alla forma delle setole dello spazzolino; se tendono a “sventagliarsi” in poco tempo, vuol dire che la forza esercitata è maggiore rispetto a quella richiesta dall’azione meccanica.
Se si utilizza uno spazzolino elettrico è possibile controllare la pressione mediante un particolare sensore audio/visivo, che segnalerà l’eccessiva pressione durante la fase di spazzolamento. Il suo triplice sistema di protezione, oltre a segnalare visivamente l’eccessiva pressione, bloccherà le micro- pulsazioni fino ad arrestare la sua attività nel caso in cui la forza dovesse superare la soglia consigliata!
