La sensibilità è un fastidio causato dall’alterazione anatomica del dente e della gengiva; nello specifico, la sensibilità dentinale è causata dall’esposizione della dentina, che è il tessuto che isola i centri nervosi del dente.
Normalmente la dentina è isolata da smalto e gengiva. Quando smalto e gengiva si ammalano e vanno incontro a processi degenerativi, lasciando scoperta quella parte di dente corrispondente alla dentina.

La dentina è attraversata da una fitta rete di microtubuli che comunicano direttamente con i centri nervosi del dente.
Quando la dentina, a diretto contatto con l’ambiente esterno e non più isolata da smalto e gengiva, capta le percezioni di caldo e di freddo, le trasmette direttamente ai centri nervosi, che riconoscono tale stimolo provocando la sensazione dolorosa.
La sensibilità ai denti può essere di 3 entità:
- Lieve
- Moderata
- Grave
Esistono diversi rimedi di natura chimica e meccanica, che possono attenuare la sensibilità ai denti; essi non sempre riescono a risolvere completamente la problematica. È per questo che la sensibilità dentinale va sempre indagata con un’attenta visita odontoiatrica.